Alimentazione: dimagrire mangiando è possibile?

Ananas, tè verde e peperoncino sono considerati  brucia-grassi. Ma sarà proprio vero?

“Bruciare i grassi mangiando” è proprio il sogno di tutti…i cosiddetti alimenti brucia-grassi sono degli alimenti che, in base alle sostanze che contengono, dovrebbero stimolare il metabolismo e aumentare il consumo del grasso corporeo, in questo modo aiutando a dimagrire. A questo proposito vengono di solito menzionati gli enzimi contenuti nella frutta, nel tè o caffè oltre che spezie piccanti quali il peperoncino e  la L-carnitina contenuta nella carne. Di seguito alcune informazioni su ognuno di questi alimenti:

Ananas, Papaya, Kiwi: brucia-grassi grazie agli enzimi?

Gli enzimi contenuti in alcuni frutti quali ananas, papaya e kiwi dovrebbero agire da brucia-grassi. Sono diventati di moda negli anni 20 quando alcune star di Hollywood hanno seguito una dieta a base di questi frutti per dimagrire velocemente. In realtà non ci sono prove scientifiche dell’effetto di questi frutti come brucia-grassi. Infatti gli enzimi sono delle proteine che permettono specifiche reazioni chimiche nell’organismo e siccome il cibo arriva nello stomaco prima ancora che i suddetti enzimi possano agire, gli enzimi vengono inattivati nello stomaco prima ancora che possano aiutare a bruciare i grassi. Insomma è molto improbabile che abbiano un effetto di questo tipo!  Al contrario non bisognerebbe esagerare con la frutta se si sta seguendo una dieta dimagrante, in quanto la fruttaè costituita da carboidrati, che vengono digeriti velocemente e quindi danno un senso di sazietà per breve tempo, a causa del picco di insulina che inducono.

Tè e caffè: rendono svegli e snelli?

Tè verde e caffè vengono “pubblicizzati” come brucia-grassi. Apparentemente le sostanze che contengono dovrebbero aumentare la produzione di calore nell’organismo e quindi aumentare anche il consumo di energia e di grasso corporeo. Alcuni studi effettivamente hanno provato che sostanze come la caffeina e i tannini cntenuti nel tè verde influenzano il consumo di grassi. Si tratta comunque finora di prove di laboratorio ottenute per lo più utilizzando estratti di piante o sostanze isolate e usate in grande concentrazione.  Questo significa che si dovrebbero bere enormi quantità di caffè o tè per ottenere dei risultati tangibili, con una serie di effetti collaterali di certo non salutari

Spezie piccanti: peperoncino

Spezie piccanti come il peperoncino dovrebbero aumentare il consumo di energia, si sente subito la produzione di calore quando si mangia un peperoncino…però ci sono ben poche speranze che questa breve produzione di calore abbia un qualche effetto sul bilancio energetico dell’organismo

L-Carnitina: Più muscoli meno grasso?

La L-carnitina è formata da aminoacidi e si trova in alimenti quali carne e latticini. Il corpo produce però anche da sé carnitina e la immagazzina fra l’altro anche nei muscoli. La carnitina svolge un ruolo specifico nell’utilizzo del  grasso corporeo per ricavarne energia, da qui l’assunto che l’aggiunta di carnitina alla dieta stimoli il consumo di grassi. Per questo effetto però non esistono prove scientifiche anzi è stato visto che la carnitina in eccesso viene eliminata dall’organismo rendendo praticamente l’effetto sperato nullo!

Che cosa stimola allora il consumo del grasso corporeo?

Sport! Sembra banale ma lo sport praticato regolarmente permette di bruciare calorie, che vengono prese dal corpo dai carboidrati e dai grassi. La migliore attività fisica è quella moderata e aerobica, che cioè permette di stancarsi ma di essere ancora in grado di parlare con un compagno. Chi comincia l’attività fisica dopo molto tempo di inattività dovrebbe essere estremamente attento e prima di tutto farsi visitare e fare un elettrocardiogramma per escludere qualunque tipo di problema fisico.

Scroll to Top